Per tutti, una breve villeggiatura a più di 1.000 metri, solo in parte condizionata dagli umori del tempo.
Quanto ai risultati, sembrerà strano ma la piccola delegazione è tornata a casa con una medaglia d’oro, la cui conquista è avvenuta in modo singolare, che vale la la pena raccontare brevemente.
A margine delle gare “ufficiali” riservate ai residenti delle R.S.A., vengono disputate due corse, sui 50 metri, riservate agli accompagnatori, donne e uomini.
Il Del Campana Guazzesi non ha partecipato alla gara riservata alle donne, perché quando è arrivata la delegazione, la gara era già stata disputata.
Per gli uomini invece, essendo l’unico accompagnatore-autista uomo il presidente della struttura, più adatto anagraficamente alle gare “ufficiali”, per la corsa è stato “ingaggiato” un giovane accompagnatore (Simone) di un’altra R.S.A. toscana presente (La Martelli di Figline Valdarno) il quale, vincendo alla grande ha privato la propria struttura della medaglia d’oro (con immaginabile disappunto) consegnandola a noi, mentre il corridore ufficiale ha conquistato “solo” l’argento.
Questa iniziativa si inserisce nei progetti pilota dell’ASP di San Miniato, coniugandosi al marchio Q&B (Qualità e Benessere) il base al quale l’anziano resta ancora una Persona attiva e collegata al resto del mondo. I residenti di San Miniato che hanno partecipato alle olimpiadi, sono stati molto appagati e ne hanno parlato per giorni con i loro coetanei; l’animatrice ha fatto vedere sul maxischermo le foto scattate durante la manifestazione e così anche chi è rimasto a casa è stato coinvolto dall’atmosfera di quei giorni passati in montagna.